Pronti per il futuro con la facciata retroventilata

La facciata non è solo un rivestimento protettivo importante per l’edificio, ma offre nell’insieme infinite soluzioni progettuali che conferiscono ad ogni edificio un aspetto individuale. Quando si tratta di rendere l’edificio “pronto per il futuro”, il comune sistema composito per isolamento termico esterno ha ormai fatto il suo tempo. “I cambiamenti climatici, il sempre maggiore impatto acustico e la maggiore sensibilità ambientale portano inequivocabilmente all’impiego di facciate retroventilate”, spiega Ernst Gregorites, direttore dell’ufficio tecnico internazionale PREFA e amministratore delegato dell’associazione di categoria austriaca per le facciate retroventilate (ÖFHF). 

Per le superfici più ampie come le pareti dei capannoni nel settore industriale le nuove doghe 500 e 600 di PREFA sono il materiale di rivestimento più adatto. Consentono di rivestire e proteggere migliaia di metri quadrati di facciata in modo rapido e sicuro grazie alle maggiori dimensioni. Le nuove doghe, di maggiore larghezza, con uno spessore del materiale di 1,5 mm e una profondità del profilo di 32 mm, sono disponibili in sei colori: 02 P.10 antracite, 07 P.10 grigio chiaro, 10 P.10 bianco Prefa, 12 silver metallizzato, 19 P.10 grigio scuro, 20 grigio fumo. Inoltre, sono disponibili nelle lunghezze individuali da 700 mm fino a 2.500 mm per tutte le larghezze utili con l’utilizzo della fuga o con una lunghezza da 700 mm fino a 3.500 mm per tutte le larghezze utili senza utilizzo di una fuga. Anche queste doghe più grandi possono essere montate verticalmente, orizzontalmente o inclinate e sono disponibili con o senza fuga. Il fissaggio a scomparsa e il collaudato sistema di incastro maschio/femmina assicurano un aspetto gradevole. Inoltre, sono disponibili anche profili pressopiegati per facciate ed accessori come fughe e clip antivento, comprese le dime di ausilio al montaggio.

I due diversi profili estrusi di PREFA offrono un abbinamento ideale di tecnologia e progettazione architettonica. Il profilo a zeta e il profilo ondulato in lega di alluminio estruso dello spessore di 2 mm, provvedono alla stabilità della forma e alla resistenza, anche in caso di sollecitazioni estreme. Entrambi permettono un fissaggio a scomparsa e un facile montaggio in posizione verticale, orizzontale o anche in posizione inclinata. Dunque, i prodotti per facciata PREFA non hanno molto da offrire solo dal punto di vista tecnico, ma anche visivo; inoltre, sono facili da pulire e resistono a grandi carichi di ventograzie allo straordinario fissaggio a scomparsa e alla posa composita.

“La facciata retroventilata non è nata  senza motivo sui lati dell’edificio fortemente esposti alle intemperie”, continua Gregorites. La caratteristica peculiare del sistema con facciata retroventilata è la perfetta separazione tra il rivestimento della facciata esposto alle intemperie e la struttura portante coibentata. L’intercapedine che vi è interposta, regola il tasso di umidità assicurando un piacevole clima interno. L’isolamento termico minimizza la dispersione di calore dall’interno verso l’esterno e viceversa e funge anche da isolamento acustico. Inoltre, in un sistema con facciata retroventilata lo strato termoisolante, in genere composto da materiali a base minerale, ha spessore variabile (a seconda del grado di coibentazione desiderato) ed è protetto contro gli agenti atmosferici esterni grazie al rivestimento di alluminio. La sottostruttura fa da elemento di congiunzione tra la struttura portante e il rivestimento esterno della facciata, una sottostruttura in metallo offre anche la possibilità di compensare in modo permanente ed elastico eventuali irregolarità della struttura portante.