Come si pulisce una copertura PREFA?: Manutenzione e pulizia

Manutenzione e pulizia

Tetto e facciata sono parti dell’edificio particolarmente esposte alle condizioni atmosferiche. Sole e vento, pioggia e neve, ma anche umidità persistente (all'interno di boschi o in zone d'ombra) agiscono sull’involucro edilizio. Residui di sporco (ad esempio polvere, foglie, aghi, ecc.) possono alterare la funzionalità e l’aspetto della copertura, della facciata o del sistema di smaltimento acque (ad esempio ostruendolo). Pertanto si consiglia di controllare periodicamente i rivestimenti del tetto, della facciata e del sistema di smaltimento acque (grondaie e pluviali) in modo da poter individuare e rimuovere tempestivamente eventuali cambiamenti, danni ed impurità dal prodotto.

Alluminio preverniciato PREFA

  • In caso di sporco leggero, ad es. foglie, polvere o simili
    • spazzola con setole morbide
    • acqua pulita
    • Detergenti o prodotti per la cura delle vernici delle automobili (seguire le istruzioni del produttore del detergente!)
  • In caso di sporco intenso, ad es. a causa di residui di adesivi, oli o grassi
    • Cera per automobili, detergente universale adatto, seguire le istruzioni del produttore del detergente!
    • In piccole quantità e per breve tempo è possibile utilizzare alcol

Attenzione:

  • Dopo ogni applicazione di detergenti risciacquare abbondantemente con acqua pulita
  • Evitare l’esposizione diretta ai raggi solari durante la pulizia!
  • Prestare attenzione alle indicazioni e alle modalità d'uso riportate sui vari detergenti!
  • Evitare assolutamente l’utilizzo di acetone, diluenti nitro o solventi simili e prodotti contenenti abrasivi per la pulizia!
  • In caso di colori opachi, la lucidatura può causare cambiamenti della struttura o della brillantezza.
  • Testare prima detergenti e metodi di pulizia nelle parti non visibili.
  • Non stendere vernici sui piccoli graffi che si sono formati (a lungo termine possono emergere differenze di colore).
  • Anche per la pulizia di vetri, facciate, terrazze, ecc., che si trovano nelle immediate vicinanze di scossaline vale quanto indicato in precedenza.

Alluminio grezzo

L'alluminio grezzo è un prodotto naturale che, sotto l'influsso di acqua e ossigeno, sviluppa uno strato protettivo di ossidazione. Le mani umide o i detergenti favoriscono questo processo naturale e causano la comparsa di segni di ossidazione sulle superfici grezze.

Attenzione: l'alluminio grezzo ha una struttura irregolare e presenta tracce dovute alla frizione sviluppatasi durante la produzione (causata da taglio, fenditura, avvolgimento) che praticamente non è più possibile rimuovere. Queste tracce dovute alla frizione sono da considerare e accettare come aspetto tipico.

Inoltre, durante la lavorazione dell'alluminio grezzo, possono formarsi dei sottili graffi. Le tracce dovute alla lavorazione o le macchie di ossidazione sono praticamente impossibili da rimuovere. La lucidatura o la levigatura in genere non modificano la struttura e non migliorano l'aspetto. In nessun caso è consentito provare ad eliminare, con detergenti di qualsivoglia tipo, questo strato di ossidazione che si è sviluppato. La pulizia deve essere effettuata solo con acqua pulita (con idropulitrice a max. 50 °C). L'eventuale formazione di chiazze è causata dagli influssi atmosferici e dalle reazioni chimiche di diversi materiali (calce, cemento, zolfo ecc.).

Infestazione vegetale (alghe, licheni e muschi)

La formazioni di alghe, licheni e muschi in determinate condizioni limite può verificarsi su tutte le superfici quali legno, vetro, cemento, intonaco, metallo (ad eccezione dell'influenza tossica nel caso del rame). Le lamiere in alluminio grezzo o rivestito non fanno eccezione. I punti dell'edificio in cui è più probabile la formazione di infestazione vegetale sono le aree in prossimità di alberi, in cui sono presenti sorgenti d'acqua, zone in ombra e/o dove si registra un'elevata umidità persistente. Un altro fattore è dovuto al fatto che, a seconda dell'edificio, tutte le costruzioni edili che vengono coibentate in un secondo momento riducono la dispersione del calore verso l'esterno e, perciò, ritardano la fase di asciugatura delle superfici di rivestimento dell'edificio.

La formazione di infestazione vegetale di qualunque tipo è probabile solo in determinate condizioni ambientali. Nel caso in cui venga rimosso un fattore predisponente, non si avrà alcuna infestazione vegetale. Alghe, licheni e muschi sono sostanzialmente solo un deterioramento ottico dell'aspetto e un elemento naturale, perciò non influiscono in alcun modo sul materiale dei nostri prodotti. Se sia necessario o meno pulire la superficie interessata è una decisione che viene lasciata esclusivamente al proprietario.

Per quanto riguarda la pulizia in caso di deterioramento ottico dovuto a depositi: 

  • In caso di depositi, si consiglia il lavaggio con idropulitrice (max. 50 °C) con aggiunta di detergenti biodegradabili adatti per vernici (detergenti per vernici per auto). È inoltre possibile utilizzare un comune alghicida contro le alghe e un fungicida contro muffe e funghi. Lo scopo di questo trattamento è di uccidere le spore e altre cellule rimanenti di microrganismi. Per motivi ambientali, è necessario accertarsi che gli eventuali prodotti chimici utilizzati non finiscano sul terreno e che il detergente sia compatibile con vernici e alluminio. (Consultare le istruzioni e le schede tecniche del produttore dei prodotti chimici)
  • Dopo la pulizia, risciacquare tutte le superfici con acqua pulita.