Strato separatore

Uno strato separatore posato direttamente sotto la copertura può svolgere una serie di compiti. La decisione se impiegare uno strato separatore, e di quale tipo, deve pertanto essere considerata già nella fase di progettazione.

Le funzioni degli strati separatori:

Proteggere dall’umidità le assi del tavolato o i pannelli in derivati del legno durante le fasi di lavorazione in cantiere.
migliorare l'insonorizzazione;
livellare lievi irregolarità del substrato,
proteggere la copertura metallica dai chiodi che potrebbero sporgere dal tavolato;
Migliorare le proprietà di scorrimento nel caso di dilatazioni dovute alla temperatura.
proteggere il lato inferiore della copertura metallica da eventuali processi alcalini dannosi e da possibili interazioni dannose con le sostanze preservanti del legno.
Coadiuvare la funzione parapioggia della copertura e del sottotetto.

Gli strati separatori non devono assorbire o trattenere acqua, non devono lasciar passare la pioggia battente e devono resistere alle temperature direttamente al di sotto del tetto in metallo. A seconda delle finalità dello strato separatore, si dovrà scegliere un prodotto idoneo consultandosi con il fabbricante del prodotto.

Se si deve posare uno strato separatore, ad esempio per migliorare l'insonorizzazione, PREFA consiglia l'impiego di una membrana bituminosa più spessa e pesante.

Nota

PREFA raccomanda l'uso di strati separatori adatti sotto le coperture PREFA. Si sconsiglia l’uso di strati di separazione strutturati in combinazione con i prodotti per copertura PREFA.

In aggiunta alle condizioni generali di cui sopra, le indicazioni del fabbricante PREFA riguardo alla disposizione degli strati separatori sono le seguenti:

A partire da un carico regolare di neve di 3,25 kN/m² o sui terreni di categoria 0, I o II, è necessaria la posa con strato separatore.
Per una pendenza del tetto fino a 25° è necessario un strato separatore con le tegole R.16, le scandole DS.19 e i pannelli per tetto FX.12.
Nel caso di coperture con sottotetto non riscaldato (ventilato), è necessario realizzare un sottotetto conforme ai requisiti delle normative nazionali (norme per i sottotetti) o disporre, come minimo, uno strato di separazione.

Zone di categoria 0 - mare, aree costiere esposte al mare aperto.

Zone di categoria I - mare e aree con vegetazione bassa e prive di ostacoli.

Zone di categoria II - aree con vegetazione bassa tipo prato e ostacoli isolati (alberi, edifici) la cui distanza fra loro sia pari ad almeno 20 volte la loro altezza.

Zone di categoria III - aree con vegetazione e progetti distribuiti uniformemente oppure isolati, ma a distanza inferiore a 20 volte la loro altezza (ad es. paesini, aree suburbane, zone boschive).

Zone di categoria IV - aree in cui almeno il 15% della superficie è edificato con strutture dell'altezza media di 15 metri.

Categorie di terreno secondo la norma EN 1991-1-4